PostHeaderIcon Risparmio energetico

Fabbisogno energetico e gas serra

L’Unione Europea, e con essa naturalmente l’Italia, al fine di salvaguardare l’ambiente, ha promosso ed incentivato la riduzione dei consumi di energia, la sostenibilità energetico-ambientale nella progettazione e nella realizzazione di opere edilizie pubbliche e private e lo sviluppo dell’uso delle energie rinnovabili.
I benefici che si vogliono ottenere sono relativi al miglioramento delle condizioni ambientali attraverso la diminuzione dei gas serra immessi nell’atmosfera derivanti, nel caso di edifici dal fabbisogno di energia necessari per tutti i consumi, dal riscaldamento alla climatizzazione, dalla produzione di acqua calda sanitaria all'illuminazione. Si è quindi individuata e promossa l’adozione e la diffusione di principi, modalità e tecniche proprie dell’architettura sostenibile e della bioedilizia, ivi compresi quelli tesi al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici in conformità a quanto stabilito dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 (Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia) e successive modifiche (D.M. 26/06/2009).

Consigli per il risparmio di energia

Adottare abitudini tese al risparmio di corrente elettrica è sicuramente utile non solo ai fini della riduzione dell’inquinamento atmosferico ma anche per per alleggerire il costo della propria bolletta energetica. Vi illustriamo quindi un piccolo esempio che può chiaramente evidenziare l'importanza di tali accorgimenti: se al giorno d'oggi tutte le famiglie italiane avessero provveduto alla completa sostituzione delle lampade tradizionali da 100 W con quelle a basso consumo da 20 W si sarebbe ottenuto un risparmio di energia pari a cica 5.000 milioni di Kwh all’anno, che di conseguenza comporterebbe una riduzione di 1,5 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 l’anno.

Per ridurre i consumi di energia occorre prima sapere dove e quanto si consuma. Il seguente specchietto fornisce alcune utili, anche se generali, indicazioni a riguardo:

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Escludendo quindi l'automobile, circa l'70% dei consumi energetici di una famiglia si riscontrano in ambito domestico e sono dovuti principalemte al riscaldamento (più del 50%) .

Ecco allora alcuni consigli da tenere a mente per limitare i consumi in casa:

1. RISPARMIARE ENERGIA PER IL RISCALDAMENTO PostHeaderIcon

Spurgare l'aria dai radiatori tramite l’apposita valvola per tenerli sempre alla massima efficienza;

Evitare di tenere finestre aperte quando la caldaia è accesa; E' preferibile far circolare l'aria aprendo le finestre nelle ore meno fredde della giornata;

Chiudere completamente tapparelle e persiane nelle ore notturne e nei locali non utilizzati (ripostigli o stanze degli ospiti). I vetri in genere non sono buoni isolanti termici quindi tendono a far uscire il calore. In questi locali non è necessario avere i radiatori accesi!

• Fare in modo che la temperatura della casa si attesti attorno a 20°. Va ricordato che ogni grado di temperatura in meno fa scendere i consumi di circa il 7/8%.

• Evitare di coprire i termosifoni con mobili o tende. Per aumentare l'efficienza dei termosifoni posti sotto le finestre è opportuno ininserire una pannello termicamente isolante tra parete e radiatore.

• Tenere ben presente che le stufe elettriche consumano 2/3 volte più energia dei sistemi a combustibile. Cercare quindi di utilizzare il meno possibile tali apparecchiature.

In caso di ristrutturazioni o ammodernamenti

• Installare doppi vetri nei serramenti è il miglior sistema per ridurre considerevolmente la dispersione termica dell’abitazione verso l'esterno.

Coibentare le pareti, un investimento che può far risparmiare anche il 70% delle spese di riscaldamento.

• Se non fosse già presente, inserire un regolatore automatico della temperatura in modo che la caldaia sia sempre al livello di massima efficienza nei consumi. Tali centraline sono inoltre dotate di un timer settimanale o giornaliero per l'auto accensione o spegnimento.

• Se si ha un impianto di riscaldamento centralizzato sarebbe opportuno istallare un sistema di contabilizzazione del calore per dividere la spesa condominiale sulla base dell'effettivo utilizzo del riscaldamento.

2. RISPARMIARE ENERGIA PER L'ILLUMINAZIONE PostHeaderIcon

• Spesso è abitudine, nel passare da una stanza ad un’altra, lasciare la luce accesa... E' ovviamente consigliato di spegnerla;

• Sostituire nelle stanze di passaggio o in bagno i normali interruttori con sensori di presenza che fanno si che le luci si accendano solo quando effettivamente necessario per poi spegnersi automaticamente.

Sostituire le lampadine tradizionali con quelle “ad alta efficienza”, costano un po’ di più, ma durano più a lungo e consentono un risparmio in bolletta, mediamente, di 50 Euro annui.

Le lampade ad alta efficienza convertono fino all’80% dell’energia assorbita in luce, per cui una lampada da 25W realizzata con la nuova tecnologia può essere utilizzata per l’illuminazione di un locale dove in precedenza veniva utilizzata una lampada ad incandescenza di 100W.

La tabella seguente riporta altri esempi:

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Le lampade a basso consumo costano sicuramente di più, ma il risparmio energetico che deriva dal loro uso permette di azzerare questo maggior costo dopo un primo periodo di utilizzo. Inoltre la loro durata nel tempo è 8 volte superiore a quella delle vecchie lampade (circa 8000 ore contro 1000).

3. RISPARMIARE ENERGIA ELETTRICA RAZIONALIZZANDO L'USO DEGLI ELETTRODOMESTICI PostHeaderIcon

Un uso razionale degli elettrodomestici consente un immediata riduzione della spesa in bolletta. Come mostrato nello specchietto successivo infatti, gli elettrodomestici coprono almeno l'80% della bolletta elettrica, il che comporta un valido motivo per acquistarli in classe A di efficienza energetica.

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I dati sono molto indicativi ma possono rendere bene l'idea degli usi dell'energia elettrica in qualsiasi casa italiana. Qui di seguito una serie di altri comportamenti che ci sentiamo di suggerire:

Frigoriferi e congelatori

• Scegliere il frigo e il congelatore di dimensioni adeguate all'effettivo fabbisogno familiare.

• Posizionarlo lontano da fonti di calore ed alla giusta distanza dal muro.

• Non riporre nel frigo e nel congelatore cibi caldi, ma attendere che si raffreddino alla temperatura ambiente.

• Effettuare periodicamente lo sbrinamento per aumentarne l'efficienza.

• Regolare il termostato del frigorifero/congelatore su temperature intermedie: temperature troppo basse sono anche inutili per la conservazione dei cibi oltre che più costose da mantenere.

• Sostituire le guarnizioni della porta di chiusura del frigorifero se sono deteriorate per limitare lo scambio termico.

Lavatrici

• Tenere presente che un lavaggio alla temperatura di 90° C comporta un consumo energetico più del doppio di un lavaggio a 40°C.

• Utilizzare possibilmente la lavatrice a pieno carico oppure usare il tasto mezzo carico.

• Preferire lavaggi a basse temperature (o con tasto Economy).

• Asciugare il bucato preferibilmente all'aria, evitando l'impiego dell‘asciugatrice: l'elettricità consumata durante l'asciugatura è pari a quella usata nella fase di lavaggio.

Lavastoviglie

• Rimuovere dalle stoviglie lo sporco più grande e pulire il filtro dopo ogni lavaggio.

• Utilizzare l’apparecchio preferibilmente a pieno carico.

• Eliminare l’asciugatura a fine lavaggio consente un risparmio di circa il 45% di energia.

• Preferire lavaggi a basse temperature (usare il tasto Economy) nel caso di stoviglie non particolarmente sporche.

• Usare prodotti decalcificanti insieme al detersivo.

Cucina

• Durante la cottura dei cibi coprire pentole e padelle con il coperchio.

• In caso di lunghi tempi di cottura, usare la pentola a pressione.

• Spegnere la piastra elettrica e il forno un po' prima della fine cottura, allo scopo di sfruttare il calore residuo.

Scaldabagni elettrici

• Evitare di tenere acceso lo scaldabagno per tutta la giornata se non si fa uso di acqua calda.

• Regolare lo scaldabagno su temperature intermedie (non superare i 55°C): riscaldare troppo l'acqua per poi doverla miscelare con acqua fredda è inutile.

• Installare lo scaldabagno possibilmente vicino al punto di maggior utilizzo per evitare inutili dispersioni di calore dell'acqua calda attraverso i tubi.

• Installare riduttori di flusso sui normali rubinetti: questo si traduce in un risparmio sia idrico che elettrico.

Condizionatori

• Non regolare il termostato al massimo, ma in modo da ottenere una differenza di temperatura tra l'esterno e l'interno di non più di 5°C.

• Far uso di altri mezzi per evitare di surriscaldare gli ambienti in estate: arieggiare i locali durante la notte e limitare l'accesso di aria esterna calda durante le ore pomeridiane nelle quali la temperatura esterna è più alta, ripararsi dalla radiazione solare diretta facendo uso di tende, tapparelle, vetri selettivi, ombreggiare i muri esterni della casa con vegetazione.

Televisori e altre apparecchiature elettroniche

• Evitare di tenere le apparecchiature elettroniche in "stand by" quando non vengono usate per molto tempo ma è consigliabile spegnerle. Per poche ore di accensione giornaliera infatti, le apparecchiature lasciate in stand by possono arrivare a consumare la stessa energia elettrica utilizzata per il periodo in cui sono accese.

• Abilitare la modalità "risparmio" sui computer che dispongono di tale opzione.

• Per pause che superano i 10 minuti è opportuno almeno spegnere il monitor del computer.

• Non dimenticare di spegnere il computer, la stampante ed altre apparecchiature la sera.

• Disinserire le spine dei caricatori per telefoni e quant'altro dopo l'uso: i trasformatori continuano a consumare elettricità anche se non collegati all'apparecchio da ricaricare.

Quanta corrente elettrica consumano gli elettrodomestici di casa?

Per avere un'idea dei consumi energetici degli elettrodomestici in possesso, è necessario prendere visione dei documenti tecnici che li accompagnano e cercare il dato relativo ai kWh (chilowattora). Come già sottolineato, inoltre, in caso di acquisto di nuovi apparecchi è bene scegliere anche tenendo presente la classe presente nell'etichetta energetica. Se questa etichetta non è presente sugli apparecchi di cui già disponiamo, ci sono alcuni siti internet dove prendere le informazioni di alcune apparecchiature.

Consumi medi annuali

La seguente tabella aiuta a individuare in modo semplice e rapido il consumo medio annuo di energia elettrica in una famiglia.

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I dati contenuti nella tabella fanno riferimento ad una famiglia-tipo e quindi a consumi medi. Si può utilizzare tale tabella per confrontarla con i propri consumi (deducibili dalla bolletta dell'elettricità), per capire se si consuma tanta o poca corrente. Per determinare il consumo medio annuo di energia elettrica in casa propria si può utilizzare anche il procedimento presente nella pagina italiana del sito www.energybox.ch.

Scheda di controllo dei consumi energetici

Avere l'accortezza di compilare una scheda mensile di controllo dei propri consumi permette di avere a disposizione una statistica personale ed un quadro esauriente dei propri consumi di elettricità, gas e combustibile per riscaldamento. Questo strumento permette di poter individuare eventuali aumenti improvvisi dei consumi energetici ed intervenire. Se i consumi vengono sistematicamente annotati ci si accorgerà delle anomalie già prima dell'arrivo della bolletta ed evitare evitare spese maggiori.